21 Marzo 2020

Pasquasia, matura la prescrizione prosciolti Lombardo e Russo

Live Sicilia - 14 novembre 2018

Una sentenza che scontenta gli imputati. “Avremmo preferito, ed eravamo certi che sarebbe accaduto, che gli imputati venissero assolti nel merito della vicenda”, spiegano gli Avvocati Nino Caleca e Massimo Motisi che difendevano rispettivamente Russo e Lombardo. Ed invece è passato troppo tempo per valutare nel merito la vicenda.

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Vivi Enna

21 Marzo 2020

Formazione, processo per il crac dell’Anfe. Genco rinviato a giudizio

La Repubblica – 16 ottobre 2017

Diversamente da quanto scritto in precedenza, l’asserito ingiusto vantaggio non ammonterebbe a duecento milioni, ma a un milione e otto. In ordine a tali accuse – dice il legale di Genco, l’avvocato Massimo Motisinel corso del processo si avrà modo di dimostrare come l’operato dell’Anfe sia stato da sempre caratterizzato da assoluta correttezza e linearità e che il dottor Genco non si è indebitamento appropriato di alcuna somma ai danni della Regione”.

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21 Marzo 2020

La roulette russa delle parti civili tra antimafiosi e politici distratti

Live Sicilia – 14 giugno 2016

Allora si disse che non avevano ricevuto la notifica degli atti. Peccato, però, che gli avvocati di Cannova, Massimo Motisi e Lorenzo Bonaventura, sventolarono sotto il naso del governatore la notifica dell’ufficiale giudiziario che aveva bussato alla porta di Palazzo d’Orleans. E siamo alla roulette russa di cui sopra, al gioco d’azzardo. Ben lontani dalle gomitate che servono per farsi largo in mezzo alla folla delle parti civili nei processi di mafia. Lì sì che si assiste ad un lavoro metodico. Altro che distrazioni.

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21 Marzo 2020

Inchiesta spese pazze all’Ars prosciolti 11 deputati in Cassazione

Live Sicilia – 2 giugno 2017

Regge davanti ai supremi giudici il ragionamento fatto dal giudice per le indagini preliminari Riccardo Ricciardi nei mesi scorsi. Non basta che i parlamentari non abbiano giustificato le spese fatte con i soldi dell’Ars. Per poterli processare e condannare il pubblico ministero dovrebbe dimostrare che davvero quei soldi siano stati spesi per fini non istituzionali. È questo il cuore della motivazione con cui Ricciardi lo scorso luglio aveva rinviato a giudizio alcuni ex capigruppo (per i quali Il processo è già in corso) e scagionato altri. I deputati che escono definitivamente dal processo sono difesi dagli avvocati Enrico Sanseverino, Nino Caleca, Massimo Motisi, Dario Castagnetta, Roberto Mangano, Enzo Mellia, Fabio Ferrara, Ninni Reina, Vincenzo Zummo.

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21 Marzo 2020

Tutino, Crocetta e la frase choc braccio di ferro infinito

Live Sicilia – 14 giugno 2016

L’esistenza della conversazione di cui, però, non c’è traccia agli atti giudiziari, spinge il giudice per le indagini preliminari Gioacchino Scaduto a respingere la richiesta della Procura di processare i due indagati con il rito immediato. Secondo il giudice, la frase di Cosentino apre una falla nell’evidenza della prova, condizione necessaria per il processo immediato. Per la Procura, però, cambia poco e arriva la richiesta di rinvio a giudizio. Il resto è storia recente. Compresa la costituzione di parte civile del capitano Mansueto Cosentino, assistito dall’avvocato Massimo Motisi. Il militare non ha dubbi: la notizia era ed è falsa.

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21 Marzo 2020

Tutino e gli altri sotto accusa. Il processo ricomincia da capo

Live Sicilia - 6 novembre 2018

Il processo ricomincia da capo. Bisogna ripartire dall’udienza preliminare per i medici Matteo Tutino, Giuseppe Lo Baido, Daniela Bagnasco, Massimiliano Mosca e Francesco Mazzola.

Con un’ordinanza il giudice della seconda sezione del Tribunale di Palermo, Simone Alecci, ha accolto l’eccezione formulata dall’avvocato Massimo Motisi (difensore di Lo Baido) e dall’avvocato Gaspare Genova (difensore di Tutino), dichiarando la nullità degli accertamenti tecnici irripetibili effettuati dal Pubblico Ministero nel corso delle indagini preliminari. Di conseguenza è stato dichiarato nullo anche il decreto che disponeva il giudizio.

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21 Marzo 2020

Una bimba e l’inferno degli abusi pena esemplare: anziano in carcere.

Live Sicilia – 14 aprile 2016

La condanna a 14 anni fu confermata in appello, compresa la provvisionale per il risarcimento danni alla vittima e ai familiari, assistiti dagli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore. L’imputato dovrà sborsare 140 mila euro, ma il danno definitivo deve ancora essere quantificato in sede civile.

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